.
Alta Moda: all'ex Dogana Vecchia il mito moderno dello stilista italiano
Balestra chiude le sfilate Primavera-Estate 2016 in nome di Atena e dell'antico mondo ellenico Alta Moda: all'ex Dogana Vecchia il mito moderno dello stilista italiano di MARINO COLLACCIANI
Il mondo classico ellenico ha ispirato le creazioni di Alta Moda per la Primavera Estate 2016 di Renato Balestra in cui Atena, mitologica e bellissima dea greca dell'arte e della sapienza diventa il simbolo della nuova collezione. Foltissima schiera di paparazzi a rischiarare la scena con mitragliate di flash su una passerella ambitissima dalle signore bene di tutto il mondo. Tra le poche telecamere accreditate al defilĂ© quelle di âBla Bla Blaâ- con la regĂŹa di Gianni Testa e l'assistenza tecnica di Angelo Papi - ancora una volta al centro delle tendenze, della mondanitĂ , degli aspetti salienti delle eccellenze italiane. Poi, nel back stage, esclusive riprese con l'intervista a Renato Balestra nel suo ambiente naturale, tra vestiti, modelle, sorrisi e strette di mano. Lo stesso calore che si genera al termine di ogni sua collezione, un pieno di emozioni tenute per mano dai fili sottili di quegli abiti che avvolgono la mente e producono fascino allo stato puro. Rigoroso bianco candido il colore scelto per gli abiti della collezione Primavera Estate 2016 da Renato Balestra: capi arricchiti con speciali ricami traforati in vernice oro e completati da grandi bracciali in metallo lucente e scarpe d'oro intarsiate. Vicino al dominio del bianco, fa da contorno un crescendo di sfumature dell'arancio che finiscono per provocare una magica âesplosioneâ nell'abito-rievocazione del sole greco. Un leit-motiv quello nel viaggio a ritroso nel mondo ellenico che accompagna l'intera collezione di Balestra: cosĂŹ, le colonne dei templi dell'Antica Grecia si incastonano nei movimenti dei tessuti plissettati in svariate e spesso impercettibili gradazioni: alla fine, dall'Olimpo della creativitĂ si delineano le forme sinuose di un'aurea e sofisticata donna-dea. Per arrivare all'atto conclusivo, con la sposa: sacrale, avvolta in un abito bianco latte con drappeggi adagiati come carezze, e quasi protetta da occhi impuri e indiscreti da un grande mantello di pizzo che si libera con due ali di farfalla. Inizio di un volo mai interrotto, lungo il geniale percorso di Renato Balestra, tra stupore e curiositĂ . Poi i commenti di tanti volti noti, non prima della parole di Federica Balestra, in prima fila con la sorella Fabiana: le due adorate figlie dello stilista hanno fatto da padrone di casa nello splendido spazio artistico di via dello Scalo San Lorenzo, un'altra gemma dello storico quartiere romano, strappato all'abbandono e oggi punto di riferimento di un nuovo modo di proporre e produrre arte, all'interno di mirabili spazi architettonici recuperati e rivisitati. Prima, durante e al termine del defilĂ© arrivano pareri e testimonianze che arricchiscono il quadro di un riuscitissimo evento. Dalle parole della storica della moda Silvana Augero, amica di sempre di Balestra, a Milly Carlucci, Rita Dalla Chiesa, Irene Bozzi, l'eterno âgolden boyâ Gianni Rivera, con la moglie Laura Marconi, ex top model. E ancora, il principe Carlo Giovanelli, la contessa Antonella Martini, la marchesa Dani del Secco d'Aragona,Vittoria Belvedere, Daniela Jacorossi, in un turbinio di emozioni forti. Quelle che Renato Balestra non farĂ mai passare di moda. Marino Collacciani