Non potevano capire quanto fosse difficile spiegare ciò che accadeva nella mia testa, quando nemmeno io ero in grado di dare una spiegazione a ciò che provavo.
vogliosolopotervolare (via vogliosolopotervolare)
Ehi mamma, Sono io, tua figlia, la tua piccolina. Mi dispiace vederti triste mamma, ora ti racconto tutta la storia, promesso. È iniziato tutto durante le vacanze estive della seconda media, te lo ricordi il campeggio? Tu mi avevi detto che mi sarei divertita insieme agli altri bambini e io ti ho creduto, tu avevi sempre ragione. Ecco, non è andata proprio così. Ero in una camera insieme ad altre bambine che non conoscevo, eravamo in 13 e dormivamo in tanti letti a castello. Loro si conoscevano già, a me ci è voluto più tempo. Ho conosciuto Ilaria, aveva i capelli morbidi e lucidissimi e gli occhi scuri. Mi ricordo che le invidiavo tutto, lei era bella e tutti le volevano subito bene. Una volta le ho chiesto “Come fai?” E lei si è toccata una clavicola. “Io ero come te, poi abbiamo fatto un patto con le mie amiche, e abbiamo deciso che per essere belle bisogna sempre essere abbastanza magre da avere le clavicole sporgenti” Tutto qui. Mi sono guardata allo specchio. Ecco perchè io non ero bella. Le mie clavicole non sporgevano mamma, capisci? Non si riusciva a capire neanche se ci fossero, sotto quello strato di pelle e grasso e tristezza. Sono passati quattro anni mamma, e io ho mantenuto con tutti il segreto di Ilaria e delle sue amiche. Tu sei la prima a cui lo racconto, mi raccomando, non dirlo in giro. La cosa che ancora non sai è che anche io mi sono unita a loro in un patto silenzioso. Guardami mamma, guarda come sono bella ora. Le vedi le mie clavicole, proprio lì, all’attaccatura delle spalle? Vedi come si tende la pelle quando mi muovo? Non essere triste della mia felicità mamma, finalmente riesco a guardarmi allo specchio senza farmi schifo. Sono diventata anche io una di quelle bambine popolari, mi sorridono tutti. Non era questo che volevi? Non piangere mamma, quell’essere orribile che era la vecchia me non esiste più, ora sono rinata, non piangere su quelle spoglie che ora mi stanno larghe. Guarda come sono felice, e leggera, e libera, guardami mamma, guarda come sono morta.
Lacrime che cadon, occhi che bruciano, la gola che brucia..peggio di così cosa c'è? La mia vita…è ancor peggior.
Devilporcodio
Stefano Benni, Le Beatrici.
L'amore uccide,il fumo uccide,l'alcool pure...che senso ha vivere se poi ci ritroviamo a morire sempre più, ma lentamente...
-Devilporcodio (Devilporcodio)
Saggi consigli 📚 (presso Parco di Belloluogo)
Non pensavo al suicidio. Non ne sarei stata capace. Semplicemente, desideravo chiudere gli occhi e non riaprirli. Il mondo non si sarebbe accorto della mia assenza. E io non avrei sentito la sua mancanza.
Le due metà del mondo - Marta Morotti
Prova a vivere con i miei pensieri nella testa e poi ne riparliamo.
Vivoperesseremagra (via vivoperesseremagra)
Non sono mai stata molto brava nelle descrizioni. Che dire mi chiamo Diana. Ho 23 anni. E fra poco Ana mi farà diventare una farfalla, piccola e leggera.👽
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