L’Italia ha anche bisogno di aumentare la sua preparazione a livello di sicurezza informatica: molte aziende oggi infatti sono esposte al rischio di vulnerabilità. I criminali informatici sono sempre in agguato, pronti a capitalizzare tutto ciò che può rappresentare un loro beneficio: sono pronti persino ad usare la crisi sanitaria globale come un’opportunità per colpire organizzazioni e individui vulnerabili.
Leggi l’articolo su Andrea Biraghi Cyber Security
CoronaVirus, #CyberSecurity e digitalizzazione: sino ad ora la digitalizazone non era mai stata messa cosi tanto alla prova. Questo non solo rigurada lo smart working, ma la tenuta della sicurezza, la gestione delle vuomerabilità e la capacitò di reti e sistemi. Una questione che riguarda da vicino la CyberSecurity.
La pandemia e l’emergenza sanitaria hanno portato le le organizzazioni a escludere i grandi incontri mettendo alla prova chiunque non abbia mai sperimentato il lavoro da remoto. Gli stessi lavoratori, che operavano sotto la sicurezza della connettività in ufficio oggi si trovano in una situazione molto diversa con le stesse richieste di solida sicurezza relativa alla gestione dei dati e il loro trasferimento. Ci si trova quindi a dover affrontare rischi che non sono affatto trascurabili: reti Wi-Fi domestiche non garantite, dispositivi intelligenti non garantiti e innumerevoli altre variabili che trasformano il proprio laptop in un “cavallo di Troia”. La sfida così diviene quella di garantire livelli di sicurezza elevati anche a casa.
Il problema infatti è la poca preparazione di molte aziende riguardo la digitalizzazione, che le espone alle potenziali minacce.
Leggi l’articolo integrale su Andrea Biraghi Blog
Leggi anche Emergenza CoronaVirus: le Start up e il lavoro da remoto
Andrea Biraghi ultime notizie e biografia su andreabiraghi.org