Html5shiv: Usare Html5 Anche Con Internet Explorer

Html5shiv: usare html5 anche con Internet Explorer

HTML5 introduce nuovi tag semantici per classificare le varie sezioni di un sito web e permettere ai crawler di riconoscerli. Si tratta di:

Header: lo spazio in cui si trova il titolo della pagina, il menu di navigazione, il logo;

nav: il menu di navigazione;

section: sezione di un sito, in cui ordinare i vari articoli;

article: spazio in cui si trova l'articolo vero e proprio;

aside: spazio della pagina non legato alla pagina stessa, come la colonna laterale dei widget o dei banner pubblicitari;

footer: spazio in cui si trovano i dati del possessore del sito e altre informazioni di contatto.

Purtroppo le versioni di Internet Explorer precedenti al 9 non riconoscono tali tag e ci serve un workaround per ovviare a questo problema; si tratta del HTML5Shiv, uno script creato da Sjoerd Visscher (qui l'intera storia), che si carica prima della fine del tag </head> della nostra pagina:

<!--[if lt IE 9]> <script src="http://html5shiv.googlecode.com/svn/trunk/html5.js"></script> <![endif]-->

La stessa soluzione può essere ottenuta utilizzando Modernizr, una libreria che oltre a questo script implementa anche altre features.

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ExpressionEngine - Importare un template

Creare un group Sito, nel template index copiare e incollare il codice html del file index del template.

Creare un nuovo template CSS, chiamarlo style e incollarci dentro il codice del CSS del template.

In index modificare:

<link href="styles/style.css" rel="stylesheet" type="text/css"> 

in

<link rel="stylesheet" type="text/css" media="all" href="{stylesheet='sito/style'}" />

Dove sito è il Template Group name e style il template name

Creare una cartella interface dentro alla cartella images di EE.

 Modificare in index i path di tutte le immagini da

<img src="images/...">

a

<img src="{site_url}images/interface/...">

  e nel css da

url(../images/...);

a

url({site_url}images/interface/...);


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Visualizzare i file nascosti su Mac OS X

Aprire il terminale

digitare su terminale 

defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles -bool true

riavviare il Finder tenendo premuto ctrl e alt, cliccare sull'icona del Finder e scegliere l'opzione Riapri. Funziona anche tenendo premuto alt e tasto destro del mouse.

per nascondere di nuovo i file e le cartelle nascoste aprire il terminale e digitare

defaults write com.apple.finder AppleShowAllFiles -bool false

riavviare di nuovo il Finder


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Togliere "(not provided)" dalle parole chiave di Google Analytics

Da più di un anno, ormai, se monitorate il vostro sito web con Google Analytics avrete notato un fastidiosissimo “(not provided)” tra le parole chiave nelle sorgenti di traffico. Ancor più fastidioso se la percentuale è molto alta ed è la prima parola chiave per numero di visite.

Ma cosa significa “(not provided)”?

Significa che Google non vuole fornirci le parole chiave che gli utenti del nostro sito hanno digitato per finire sul nostro sito.

Perché?

Perché tutti quei “(not provided)” sono in realtà gli utenti loggati in Google (Google+, Gmail, o qualunque altro servizio Google) che, effettuando una ricerca, sono finiti sul nostro sito. In pratica, se l’utente si logga, per esempio, su Gmail e nella stessa sessione effettuando una ricerca finisce nel nostro sito, non possiamo sapere cosa ha digitato per atterrarci.

Possiamo scoprire le parole chiave di “(not provided)”?

Sì e no. Nel senso che con il metodo seguente non riusciremmo a sapere le parole chiave ma le pagine di destinazione. Vediamo insieme come fare nel pannello di Google Analytics:

• andate su Amministrazione – Filtri;

Togliere "(not Provided)" Dalle Parole Chiave Di Google Analytics

• cliccate su “Nuovo Filtro”;

• inserite i seguenti parametri:

Termine della campagna: (.not provided.)

URI della richiesta: (.*)

Termine della campagna: np - $B1

Togliere "(not Provided)" Dalle Parole Chiave Di Google Analytics

• cliccate su Salva.

D’ora in poi tutti i visitatori loggati in Google non verranno buttati nel calderone del “(not provided)” ma divisi per pagine di destinazione. Certo, non è il massimo, ma sempre meglio che non sapere niente.


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  • itzuki87
    itzuki87 reblogged this · 12 years ago
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