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8 years ago

Don’t cry for Cassini: il lento suicidio nell’atmosfera del Signore degli Anelli

La sonda Cassini, lanciata il 15 ottobre 1997, è entrata in orbita attorno a Saturno il primo luglio del 2004. Prima di Cassini, Saturno veniva osservato quasi esclusivamente da Terra con l'eccezione delle immagini e dei dati raccolti dalle sonde Pioneer 11 e Voyager 1 e Voyager 2, che hanno effettuato dei flyby del pianeta, rispettivamente nel 1979, nel 1980 e nel 1981.

Don’t Cry For Cassini: Il Lento Suicidio Nell’atmosfera Del Signore Degli Anelli

Cassini ha cambiato completamente la nostra visione di Saturno! Nei 12 anni trascorsi a orbitare attorno al pianeta, a fotografare e studiare i suoi anelli e le sue lune, la sonda ha percorso circa 2.2 miliardi di miglia dal suo arrivo nel 2004 e ha raccolto circa 600 GB di dati, scoperto 10 lune, inviato circa 380.000 immagini.

Oggi 30 novembre 2016 la missione Cassini della NASA inizierà una serie di orbite che la porteranno a spingersi oltre il bordo esterno degli anelli principali di Saturno (oltre le orbite dell'anello F), a 7.800 chilometri di distanza.

Don’t Cry For Cassini: Il Lento Suicidio Nell’atmosfera Del Signore Degli Anelli

Gli ingegneri NASA stanno effettuando correzioni di rotta volte a modificare l'orbita di Cassini in modo da aumentare la sua inclinazione rispetto all'equatore e agli anelli di Saturno e di beneficiare di una "spinta" gravitazionale di Titano per inserirsi nella prima delle fasi conclusive della sua missione. Grazie a questo passaggio Cassini orbiterà attorno al polo Nord e al polo Sud del pianeta fino al 22 aprile 2017, tuffandosi ogni sette giorni nel bordo esterno degli anelli principali, per un totale di 20 volte, sfiorandoli per raccogliere campioni di molecole e gas

Don’t Cry For Cassini: Il Lento Suicidio Nell’atmosfera Del Signore Degli Anelli

Durante queste orbite, Cassini passerà a circa 90.000 chilometri sopra alle nubi di Saturno: sarà una fase emozionante, ma sarà solo un preludio a quello che ci attenderà a partire dal mese di aprile, quando la sonda inizierà il Gran Finale, che terminerà il 15 settembre con il tuffo nell'atmosfera di Saturno.

Il motivo che ha portato gli scienziati a decidere per questa soluzione è che la sonda sta per esaurire il carburante e c'è l'esigenza di tutelare le lune di Saturno potenzialmente abitabili. A questo punto la soluzione scientificamente migliore è quella di progettare il fine missione in modo da condurre un'indagine straordinaria e non creare problemi al sistema di Saturno.


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