🇮🇹🇬🇧 Caesar Salad finger food
🇮🇹Millefoglie di pesce spatola su crema di peperoni rossi http://www.denisefoodesigner.com/2018/07/26/millefoglie-di-spatola-su-crema-di-peperoni/
🇬🇧 Mediterranean scabbard fish mille-feuille on red peppers cream http://www.denisefoodesigner.com/en/2018/07/26/mediterranean-scabbard-fish-mille-feuille-on-red-pepper-cream/
🇮🇹Focaccia golosa http://www.denisefoodesigner.com/2018/07/23/focaccia-golosa/ 🇬🇧Stuffed focaccia http://www.denisefoodesigner.com/en/2018/07/23/stuffed-focaccia/
Buongiorno amici🙂 Questa è la mia versione dell’insalata caprese ☺️🇮🇹 Hello my friends! This is my version of Caprese salad 🇬🇧
Ciao a tutti amici! Questo è il mio risotto con crema di zucchine, formaggio di capra e briciole di guanciale. Spero vi piaccia 😊🇮🇹 Hello my friends! This is my risotto with zucchini cream, goat cheese and guanciale crumbs. I hope you like it 🇬🇧
“L'alta cucina non è una cosa per i pavidi, bisogna avere immaginazione, essere temerari, tentare anche l'impossibile e non permettere a nessuno di porvi dei limiti solo perché siete quello che siete, il vostro unico limite sia il vostro cuore. Quello che dico sempre è vero, chiunque può cucinare ma solo gli intrepidi possono diventare dei grandi.” (Ratatouille)
Lei sola percepiva i suoni dei miei silenzi. Temevo a volte che fuggisse il tempo ostile mentre parlavamo.
Dopodiché ho smarrito la memoria ed ora mi ritrovo a parlare di lei con te, tra spirali di fumo che velano la nostra commozione.
Ed è questa la parte di me che ritrovo mutata: il sentimento, per sé informe, in quest'oggi che è solo di rimpianto.
- Eugenio Montale, Ricordo
11.01 || 2 luglio
svalvo(la)-menti & l'ignorante coscienza
Ultimamente stanno proliferando, sul mio feed instagram, profili di influencers o, informalmente chiamati da me, simil-intellettuali 2.0 che portano avanti le loro idee in un modo che mi fa pensare. Questi hanno “l’obiettivo” di illuminare e guidare le coscienze, per emanciparle dallo stato di ignorantaggine.
Penso “Operazione nobile, no?”. “No!” (Scusate, ma colgo l’esortazione della mia prof. di Tecniche della ricerca etnografica mi ha sempre detto: “Non accontentatevi mai di come stanno le cose”).
Il motivo della mia disapprovazione dipende dal fatto che queste persone forniscono solo parzialmente i mezzi per l’emancipazione del pensiero critico. Nel momento in cui inculcano - estremizzo, concedetemelo - “questo è giusto da pensare” e quest’altro, invece, “non lo è”: si rafforza la polarizzazione del pensiero. Attraverso le ig stories e i post, gli intellettuali 2.0 offrono modelli e interpretazioni su come pensare e guardare la realtà, così facendo: dove si creano le occasioni per riflettere criticamente? E i momenti in cui i soggetti ripensano e si pongono, attiva-mente, verso quei contenuti?
NB: É sempre bene ricordare, da un punto di vista antropologico, che l’emancipazione o l’ignoranza sono costrutti culturali, dispositivi creati dagli uomini per definire prospettive e condizioni dello stare al mondo.