Siamo in Danimarca. Helge Klingenfeldt, un ricco imprenditore festeggia i suoi 60 anni nella sua lussuosa villa in campagna. Tutti i membri della famiglia si riuniscono per questo evento, ma durante la cena, Christian, il figlio maggiore si alza dalla sedia e quello che dovrebbe essere un discorso di rito con brindisi finale diventa una rivelazione scioccante. Cristian spiattella davanti a tutti gli invitati un segreto oscuro e terribile che riguarda il padre e che stravolgerà ogni cosa.
Un dramma familiare che critica una borghesia all'apparenza pulita e per bene, ma che dietro questo velo nasconde lati oscuri e agghiaccianti.
Festen è Il primo film del manifesto dogma 95, un movimento cinematografico nato negli anni 90 grazie a Lars Von trier e appunto Vinterberg. Le regole del manifesto indicano alcune limitazioni, tra cui evitare l'utilizzo di effetti speciali, uso della camera a mano e assenza di colonna sonora.
Il sospetto (Thomas Vinterberg, 2012)
Il mondo di un maestro d'asilo crolla intorno a lui dopo che una bambina, che ha una cotta per lui, lo accusa di aver commesso un atto osceno davanti a lei.
Pochi film riescono a farmi provare fastidio, rabbia, ma anche una grande empatia verso il protagonista. "Il sospetto" è sicuramente tra questi. Un uomo ingiustamente accusato di pedofilia dovrà vedersela con gli abitanti del piccolo paese in cui vive, venendo additato come mostro, perseguitato e umiliato.
Finale amaro ma di grande effetto.
happy what a life wednesday