Andrea Biraghi ex capo divisione Cyber Security Leonardo ex Finmeccanica, ora CEO Gruppo Comdata. Ex Amministratore Delegato E-Security e Cyberlabs,
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Tim Berners, vuole salvare co-inventore insieme a Robert Cailliau del World Wide Web, un progetto globale sull'ipertesto, ora vuole salvare Internet.
Quelle di Berners-Lee non sono solo idee: l'ideatore del World Wide Web sta costruendo infatti la #tecnologia giusta per sostenere il piano sulla sovranità dei dati. La sua società si chiama #Inrupt, la cui visione è "Cambiando il modo in cui le persone si connettono con i loro dati cambia tutto".
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Andrea Biraghi - Leonardo News
Il Cyber Range Leonardo – poligono virtuale per la cyber difesa – è stato scelto dal Qatar computing research Institute (QCRI) per addestrare gli operatori e valutare la resilienza delle infrastrutture agli attacchi informatici. Il Cyber Range è un poligono virtuale, un sofisticato sistema di elaborazione che, grazie alla tecnologia, consente di simulare complessi sistemi ICT. Il suo compito è quello di formare sulle criticità più complesse delle minacce informatiche contro sistemi informativi (IT) e operativi (OT)
L’iniziativa conferma la presenza di Leonardo in Qatar, parte della strategia del piano “Be Tomorrow – Leonardo 2030”. Il contratto rientra inoltre nel quadro degli accordi di cooperazione tra Italia e Qatar.
La scelta del Qatar, secondo le parole di Tommaso Profeta, managing director della Divisione Cyber security di Leonardo, rapprsenta comunque un riconoscimento molto importante “anche in ottica di open innovation, sia perché conferma la fiducia dei clienti e l’efficacia della strategia di Leonardo sui mercati internazionali in ambito Cyber security”.
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I cyber attacchi del 2020 - afferma la società israeliana di cyber security Odix - hanno fatto comprendere che nessun settore è al sicuro e il 2021 sarà l'anno dell'ascesa delle reti internazionali di hacker.
Tra i maggior attacchi informatici del 2020 Odix ne elenca 5:
30 Gennaio 2020: attacco a Este Lauder, 440 milioni di record interni esposti a causa di errori di sicurezza del middleware
22 Gennaio 2020: Microsoft esposti sino a 250 milioni di record del servizio clienti (Server Elasticsearch Microsoft)
Gennaio 2020 Pakistan: nel tentativo di ottenere enormi profitti dall'attacco a 44 milioni di "utenti mobile" pakistani, i criminali informatici hanno tentato di vendere un pacchetto contenente 115 milioni di record ad un prezzo di $ 2,1 milioni in bitcoin.
Febbraio 2020 MgmStudios: una cache di 10,6 milioni di dati degli ospiti è stata offerta in download gratuito su un forum di hacking
Dicembre 2020: SolarWinds e Fire Eye. Si tratta dell'hacking di grande impatto, che ha plasmato in modo drammatico la percezione degli attacchi di malware nel 2020 e ceh cambieranno quelle a venire.
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Protezione dei dati, social media e minori: intanto Tik Tok – il social network che permette creare e pubblicare video creativi che diventano virali – si deve di fatto fermare in Italia fino al 15 febbraio. La decisione è del Garante Privacy per la riservatezza dei dati personali.
La ragione del blocco sta nella mancanza di strumenti di accertamento sicuri dell’identità e soprattutto dell’età di chi la utilizza. Il blocco così è stato stabilito – per tutti gli account del social – “per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica”, che dovrebbe rispettare il divieto dell’iscrizione agli under 13.
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Con l’evolversi della tecnologia i cyber criminali hanno una leva aggiuntiva nei loro attacchi per farsi pagare il riscatto: gli attacchi all’integrità dei dati nel ransomware. Gli attacchi ransoware nel 2020 sono diventati sempre più agressivi e numerosi, ma i pericoli non sono destinati a diminuire.
Il disruptionware è un malware progettato per sospendere la produttività aziendale compromettendo la disponibilità, l’integrità e la confidenzialità dei dati, dei sistemi e delle reti
Le nuove tendenze dell’attacco seguono due linee:
1 – Se l’azienda attaccata decide di non pagare il riscatto i suoi dati potrebbero subire delle discrepanze, danneggiando i loro servizi o ancora peggio utilizzare dei dati che potrebbero generare errori se il malinrtenzionato ha agito sui backup.
2 – Se l’azienda decidesse invece di pagare per recuperare i propri dati, gli errori immessi potrebbero esser il cavallo di Troia per chiedere ulteriori riscatti e pagamenti.
Questo darebbbe il via a danni reputazionali di grandi dimensioni che diventerebbero semplicemente irrecuperabili. Questa è la nuova tendenza del Ransomware 3.0.
La cyber security nel settore marittimo - a causa del crescente numero di attacchi informatci contro organizzazioni marittime - è una delle priorità assolute in termini di sicurezza e difesa.
Gli attacchi informatici ai sistemi e alle tecnologie operative del settore infatti hanno avuto un aumento globale del 900% negli ultimi tre anni (dati International Maritime Organization’s - IMO).
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.."i pericoli derivanti dagli attacchi cyber non riguardano solo i sistemi informatici delle compagnie di navigazione ed i dati sensibili ivi contenuti, ma coinvolge anche le stesse navi, le quali sono sempre più computerizzate e quindi anch’esse esposte alla pirateria informatica".
Problemi con il trasferimento dei dati
Problemi con l'attrezzatura e l'hardware di bordo
Perdita o manipolazione di dati esterni del sensore, fondamentali per il funzionamento di una nave.
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Quale futuro per la Cyber Security?
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Quale è il futuro per la Cyber Security? La sicurezza informatica è un settore chiave proprio dei nostri tempi. Mentre infatti in tutto il mondo la criminalità informatica è in aumento, si cerca di estendere la ricerca e lo studio ad aree più ampie come i conflitti internazionali, l'influenza e il comportamento cibernetico, il diritto informatico e la tecnologia finanziaria digitale.
E' guerra agli hacker e in materia di Difesa e Sicurezza la Cyber Security diventa sempre di più un’arma strategica. Le sfide che ha imposto la pandemia di Covid a livello informatico non sono poche. Le analisi di Leonardo Ex Finmeccanica, durante i primi mesi dell’anno, hanno evidenziato due fenomeni principali relativi alla situazione durante la pandemia.
Intelligenza artificiale e sicurezza: siamo in grado di controllarla?
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Attraverso dei calcoli teorici, un team di scienziati tra cui quelli del Center for Humans and Machines del Max Planck Institute for Human Development, mostra però che non sarebbe possibile controllare un'IA superintelligente. Il problema starebbe nella prevenzione del danno: lo studio è stato impostato su 2 diversi metodi per controllare il software: uno per isolare il software da internet e il secondo attraverso la programmazione di un algortimo che gli impedisca di danneggiare in qualsiasi circostanza. Questo per arrestarla se considerata pericolosa.
Il primo metodo ha impedito alla tecnologia di svolgere le sue funzioni di base, ma, cosa preoccupante, sembra che non ci sia un algoritmo in grado di garantire una prevenzione dal danno. Ovvero, il problema del contenimento è incomputabile, cioè nessun singolo algoritmo può trovare una soluzione per determinare se un'IA produrrebbe danni al mondo.
COVID-19 e sicurezza informatica: qual è la loro connessione?
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Andrea Biraghi CyberSecurity
Paura e perdita di privacy sono i primi elementi che li accomunano, nella necessità d proteggere se stessi e gli altri e nell’affrontare sfide per garantire la sicurezza di tutte le parti interessate.
Allo stesso modo il settore della cyber security ha imparato grandi lezioni della pandemia: tra queste la flessibilità verso le sfide tecnologiche. I cambiamenti infatti, apportarti dall’emergenza sanitaria globale, hanno esarcerbato le vulnerabilità dell’economia globale.
Il Covid – come la sicurezza informatica – è diventata una sfida strategica dell’Europa da una parte e l’intelligence mondiale per innalzare la difesa anche su reti ed infrastrutture.
I cambiamenti apportati dalla pandemia globale COVID 19 stanno esacerbando infatti le vulnerabilità nell’economia globale, tra cui il rischio di paralizzare gli attacchi informatici contro infrastrutture critiche come la rete elettrica.
Il progetto SPARTA finanziato dall’UE ha recentemente lanciato una serie speciale di podcast in tre parti che esplora come covid-19 e sicurezza informatica si influenzano a vicenda e le sfide coinvolte nel garantire la sicurezza di tutte le parti interessate.
La protezione delle infrastruttre nelle cyber security
Leonardo e Tempest: Italia, Regno Unito e Svezia hanno avviato l'accordo Future Combat Air System Cooperation MoU (Memorandum of Understanding): il memorandum è stato siglato il 21 Dicembre e detta i principi su cui si fonderà la "collaborazione paritaria" su un sistema aereo avanzato - tecnologie aeronautiche di Quinta generazione - in sostituzione dell’Eurofighter.
Le tre industrie nazionali comprendono: le società di difesa di Regno Unito (BAE Systems, Leonardo UK, Rolls Royce e MBDA UK), Italia (Leonardo Italia, Elettronica, Avio Aero e MBDA Italia) e Svezia (Saab e GKN Aerospace Sweden)
Ecco la galleria di immagini sul Tempest.
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La disinformazione mediatica è oggi delle sfide della Cyber Security: la manipolazione dei fatti e delle informazioni è anche al centro della nuova agenda translatantica Europa USA per il cambiamento globale.
La sfida va dunque accolta: per quanto Internet sia un importante mezzo di informazione e uno strumento in grado di cambiare le nostre vite permettendoci di comunicare più velocemente, biosgna ora pensare a strumenti che guidino gli utenti nella giungla delle informazioni. Allo stesso tempo sarebbe utile una maggiore consapevolezza del lato oscuro del web: per questo ancora più importnate è elaborare degli strumenti che aiutino le persone e che le metta in sicurezza.
ComputerWeekly evidenzia come la regolamentazione dell'informazione su Internet e quindi anche sui social possa essere usata come pretesto per reprimere la libertà di parola. "Dovremmo essere molto cauti nell'usarlo eccessivamente come strumento".
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La guerra del futuro è informatica: #hacker russi puntano all'arsenale nucleare americanoLa guerra del futuro è informatica, una guerra senza proiettili, cita il quotidiano inglese Express. La #Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha dichiarato mercoledì che la tentacolare campagna di spionaggio informatico resa pubblica all'inizio di questo mese sta colpendo i governi statali e locali, anche se ha rilasciato pochi dettagli aggiuntivi.
L'avvertimento - che riguarda gli hacker russi che hanno puntato l'arsenale nucleare Usa - parla di un massiccio attacco informatico diretto della Russia all'Occidente, compreso il Regno Unito. Bill Harris ha affermaro che si pensa sia stato il gruppo hacker russo Cozy Bear. Intanto sono state identificate attività sospette nelle reti della Federal Energy Regulatory Commission (FERC), dei laboratori nazionali Sandia e Los Alamos nel Nuovo Messico e a Washington, così come l'Office of Secure Transportation e il Richland Field Office del Dipartimento dell'Energia.
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Il gruppo di hacker Pay2Key - collegato all'Iran - domenica, ha affermato con un tweet di aver violato i sistemi informatici delle industrie aerospaziali israeliane.
Secondo il report pubblicato da ClearSky "questa campagna fa parte del confronto informatico in corso tra Israele e Iran, con la più recente ondata di attacchi che ha causato danni significativi ad alcune delle aziende colpite". Nel Pay2Kitten report si stima che i due gruppi - Pay2Key e FoxKitten siano collegati.
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Dopo la scoperta dell’attacco Solar Winds anche in Italia si riunisce il nucleo di sicurezza cibernetica.
Andrea Biraghi - Medium
L’attacco Solar Winds desta allarme anche in Italia: come si legge su Key4Bitz, il Nucleo di Sicurezza Cibernetica si è riunito “per valutare ogni possibile impatto della campagna di attacchi informatici condotti attraverso la compromissione della piattaforma SolarWinds Orion anche sulle reti e sui sistemi nazionali”.
n realtà l’allarme — di enti pubblici e privati — è attualmente in tutto il mondo: il gruppo APT29 infatti riesce a piazzare le sue backdoors nel sistema della società statunitense per spiare poi gli enti statali che utlizzano i suoi servizi. Così anche l’autorità di regolamentazione della privacy dei dati del Regno Unito ha avvisato le organizzazioni sotto il suo controllo che dovrebbero “controllare immediatamente” se sono state colpite dall’hack di SolarWinds.
Valutare l’impatto non sarà semplice: ci vorranno anni — ammette Bruce Schneier, ricercatore di sicurezza informatica — per scoprire dove l’agenzia russa di spionaggio si penetrata e sopratutto dove ha ancora accesso.
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L’agenda per il cambiamento globale (A new EU-US agenda for global change) nasce da una premessa di pace, progresso e prosperità collettivi. Soprattutto con l’obiettivo di contrastare i poteri autoritari che cercano di sovvertire l’ordine democratico.
Tra gli obiettivi: infrastrutture critiche, come 5G, 6G o asset di sicurezza informatica, essenziali per la sicurezza dell'economia e della società, sovranità e prosperità, ma anche dati, tecnologie e il ruolo delle piattaforme online. Non manca l'intenzione quindi di regolarizzare l'utlizzo delle tecnologie tramite un nuovo contensto normativo.
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Europa USA cyber security: una nuova agenda transatlantica
Andrea Biraghi
Europa USA cyber security: si fa strada una nuova agenda transatlantica per il cambiamento globale. Da un rapporto di interessi condivisi si reputa indispensabile una cooperazione globale per il 21° secolo.
Il documento A new EU-US agenda for global change sottolina: sia che si tratti di salute, sicurezza, clima, commercio e tecnologia, sia che si tratti di un ordine multilaterale basato su regole.
I valori condivisi di Europa e USA, tra cui quelli realtivi alla dignità umana, diritti individuali e democratici li rendono partner naturali per agire e affrontare le sfide dei gradi cambiamenti tecnologici in corso e quelli relativi alla governance digitale.
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Scritto da andrea biraghi Dicembre 14, 2020 - News.
Attacco informatico agli USA: Reuters ha riferito per la prima volta la storia domenica, e i rapporti successivi hanno identificato i servizi segreti stranieri russi, l’SVR, come i colpevoli più probabili. Si potrebbe trattare quindi di hacker russi che lavorano per il Cremlino ma il governo non ne fa parola per ora nè accusa la Russia nè altri probabili attori. Il ministero degli Esteri russo ha descritto le accuse come un altro tentativo infondato da parte dei media di incolpare la Russia per attacchi informatici contro le agenzie statunitensi.
Infine l’attacco potrebbe durare da mesi secondo quanto riportato da funzionari statunitensi e media.
Dai pochi dettagli forniti domenica dal Consiglio di Sicurezza Nazionale e il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, gli hacker avrebbero attaccto i sistemi della posta elettronica dei due dipartimenti governativi.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner dell’agenzia per quanto riguarda l’attività scoperta di recente sulle reti governative”, ha dichiarato il portavoce dell’NSC John Ullyot. “Il governo degli Stati Uniti è a conoscenza di questi rapporti e stiamo adottando tutte le misure necessarie per identificare e porre rimedio a eventuali problemi relativi a questa situazione.”
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Cybersecurity 2021: hacking di stato, disinformazione sui social e riciclaggio di denaro.
Andrea Biraghi
Tra il “selvaggio west” dei social media, spionaggio internazionale, campagne per la disinformazione e pericoli per le elezioni, il 2021 promette di essere un anno molto impegnativo. E bisogna partire preparati.
Le nuove sfide sono già sotto ai nostri occhi, soprattuto ultimente l'hacking di stato infatti cresce sempre pù divesrificando le proprie tattiche e fare più danni nell'anno a venire. Secondo il rapporto Cyber Threatscape Report 2020 di Accenture gli hacker di stato e i gruppi criminali ransomware stanno raffinando le loro tattiche per infliggere ancora più danni. Nel rapporto vengono rivelate le minacce attuali nel panorama Cyber.
Articolo integrale su Andrea Biraghi Cybersecurity
Le sfide per la Cyber Security chiudono un anno difficile ma aprono un 2021 impegnativo.
Le priorità per il 2021 sono innanzitutto quelle di poter anticipare situazioni e attacchi con l’aiuto della Cyber Intelligence ma anche in una strategia di sicurezza completa nell’ambiente delle minacce di oggi richiede soluzioni che tengano conto sia della sicurezza fisica che di quella informatica, perché anche le minacce informatiche sono minacce fisiche. Pensando alla sicurezza cyber-fisica in modo unificato, si può investire in una tecnologia digitale avanzata che rende la loro rete e le loro strutture più sicure. [Preparing for physical and cyber security convergence by Andrea Biraghi]
Nel bene e nel male però la sicurezza informatica non sarà così diversa dall’anno che stiamo per lasciare – almeno in prima battuta – sebbene con l’introduzione di sistemi di intelligenza artificiale le capacità di poter prevenire gli attacchi sono aumentate sino ad arrivare ad individuare l’85% degli attacchi e a ridurre fino a ad un quinto il numero di falsi positivi.
Nel panorama delle #tendenze 2021 emergono alcuni fattori destinati forse a divenire delle priorità già nei prossimi mesi. Tra queste la sicurezza dei dispositivi #Iot (Internet of Things), un numero crescente di attacchi che sfrutteranno l'#IntelligenzaArtificiale (AI) e il numero di #attacchi sempre in aumento da parte di hacker sponsorizzati dallo Stato e il successivo aumento di spionaggio informatico.#andreabiraghi
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La sicurezza delle infrastrutture critiche e la loro protezione dalle minacce del cyber spazio riguarda – da tempo – un delicato tema di ordine nazionale e internazionale.
Inoltre i cambiamenti apportati dalla pandemia globale COVID 19 stanno esacerbando le vulnerabilità nell’economia globale, tra cui il rischio di paralizzare gli attacchi informatici contro infrastrutture critiche come la rete elettrica.
“Tale è la nostra dipendenza dall’elettricità che un blackout prolungato metterebbe a repentaglio i sistemi di trasporto, la fornitura di acqua dolce, le comunicazioni e le banche”. Michael A. Mullane di Iec e-tech
I cyber criminali attaccano la sicurezza pubblica in tutto il mondo: infrastrutture come centrali elettriche, ferrovie nazionali e sistemi sotterranei locali o altre forme di trasporto pubblico, vengono sempre più prese di mira. E per riassumere, secondo gli esperti Clusit, la nostra società è entrata in una fase di cyber guerriglia permanente, che rischia di minacciare la nostra stessa società digitale.
Ma si tratta solo di un problema tecnologico o riguarda qualcosa di più? No, secondo Malcolm Bailie, Manager Solution Delivery and Projects (APAC) presso Nozomi Networks durante lo IoT Festival 2020: “non si tratta solo di tecnologia, ma anche di persone e processi“.
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Intelligenza artificiale e Cybersecurity Andrea Biraghi.
Intelligenza artificiale (IA) e CyberSecurity comunicano già su più livelli: l’utilizzo di tecnologie come l’IA e l’apprendimento automatico è diventato oramai essenziale per proteggere le organizzazioni da attori malintenzionati, che stanno sempre più veloci, migliorano e raffinano le loro tecniche di attacco per arrivare ai loro obiettivi.
“I criminali che sono là fuori, stanno anche usando AI e ML per migliorare la loro capacità di creare malware”. [Bob Turner, chief information security officer presso l’Università del Wisconsin, Madison, durante il Security Transformation Summit di Fortinet].
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Cosa è l’Intelligenza artificiale (IA) e dobbiamo averne paura? Oggi ci viene presentata come una pietra miliare dell'evoluzione umana eppure nel suo ruolo predittivo non è così perfetta come sembra. O per lo meno, non ancora.
Quali sono i rischi e i vantaggi dell’intelligenza artificiale? A mio parere se usata in modo etico può permetterci sicuramente un livello di benessere superiore: rimanendo però consapevoli che può avere impatti negativi e lavorare affinchè rappresenti uno strumento di evoluzione e non di involuzione per la stessa società e i suoi diritti.
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E' possibile proteggere la propria privacy e i dati sul web? Si, è possibile, diventando consapevoli delle informazioni che si condividono in rete. la verità, infatti, è che spesso non ci preoccupiamo più di tanto, quando utilizziamo i nostri dati anche quelli più sensibili, credendo giustamente che non avendo nulla da nascondere di male, non sia poi così necessario tutelarci.
Eppure, sapere che la nostra "impronta digitale" potrebbe essere "registrata per sempre" è importante: soprattutto è importante educare in questo le giovani generazioni. Sono infatti loro a correre i pericoli peggiori.
Partendo infatti da una buona educazione informatica si può insegnare ai ragazzi che la loro presenza non è affatto anonima sul Web e che questo ha a che fare con delle responsabilità a partire dalle propri e scelte. In tutto questo i genitori svolgono una importante funzione, quando la propria casa resta il principale luogo di accesso a internet. L’88% dei ragazzi italiani - secondo il report EU Kids Online Italy - usa internet a casa ogni giorno.
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Gli hacker stanno lavorando instancabilmente per recuperare informazioni sensibili sui risultati della produzione del vaccino Covid 19. Gli esperti di sicurezza la definiscono la guerra per la proprietà intellettuale e si basa su un vero e proprio sequestro di dati sulla produzione di un vaccino che è molto vicino alla definitiva approvazione.
In questa guerra informatica - come si legge sul TheGuardian sono coinvolte le agenzie di intelligence occidentali, tra cui il National Cyber Security Centre britannico, che affermano di essere impegnate a proteggere "le risorse più critiche".
Tra gli esperti Adam Meyers - vice presidente presso l'agenzia di sicurezza IT Crowdstrike - ha affermato che paesi impegnati nel furto delle informazioni e qundi nell'hacking di dati - come Russia o Cina - hanno aumentato le loro attività concentrandole su un solo argomeno: Covid19.
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Very smart birb
(via)
Covid e sicurezza informatica: cosa abbiamo imparato durante la pandemia
Mentre i cambiamenti apportati dalla pandemia globale COVID 19 stanno esacerbando le vulnerabilità nell’economia globale, tra cui il rischio di paralizzare gli attacchi informatici contro infrastrutture critiche come la rete elettrica, ci cerca di costruire una nuova agilità aziendale.
Costruire una vera agilità aziendale o business agility e imparare a cavalcare l’onda delle opportunità – e delle sfide – post Covid significa puntare al massimo valore di competitività a lungo termine (o più lungamente possibile). Agilità e flessibilità, di cui a lungo parliamo, sono ora i punti di partenza per migliorare le proprie capacità, visioni, la propria innovazione e diventare infine punto di riferimento, di motivazione e ispirazione per i propri impiegati.
L’agilità aziendale riguarda l’evoluzione di valori, comportamenti e capacità: oggi le azeinde che seguono vecchi modelli corrono il rischio di affondare. Se invece le aziende e gli individui che le compongono guardano all’adattamento, alla creatività, all’innovazione e alla resilienza allora, in un momento di incertezza, quale può essere il post dell’epidemia Covid – consente di superare complessità ed incertezze, arrivando a risultati migliori e ad un diverso livello di benessere per tutti.
Come ragiscono nel frattempo i CEO del settore Cybersecurity?
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Si chiamerà Istituto italiano di Cybersicurezza (IIC) la nuova fondazione per la cyber difesa e la cyber sicurezza italiana. La nuova fondazione sarà coordinata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dall’intelligence.
Intanto le testate inziano a riportare fatti, numeri: mentre dell’ICC si palra nell’articolo 96 della bozza della Legge di bilancio, in cui si annuncia la sua costituzione.
Membri della fondazione, come si legge su Formiche.net sono i ministri del Cisr (Comitato interministeriale per la Sicurezza della Repubblica) e il ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi, si avvarrà del coordinamento del Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza).
Tra le finalità quella di “promuovere e sostenere l’accrescimento delle competenze e delle capacità tecnologiche, industriali e scientifiche nazionali nel campo della sicurezza cibernetica e della protezione informatica”.
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“L’hacking sponsorizzato dallo stato e lo spyware sono fondamentalmente diventati mercificati”, afferma Cooper Quintin, ricercatore di sicurezza alla Electronic Frontier Foundation a CyberScoop. “C’è un settore per questo adesso”.
Abbiamo visto come secondo il rapporto Cyber Threatscape Report 2020 di Accenture gli hacker di stato e i gruppi criminali ransomware stiano raffinando le loro tattiche per infliggere ancora più danni nel 2021.
Nel rapporto vengono rivelate le minacce attuali nel panorama Cyber, identificando cosi 5 fattori che stanno influenzando il panorama delle minacce informatiche.
Nuovi strumenti open source sono distribuiti in rete sfruttano i sistemi di posta elettronica e utilizzano l’estorsione online. Il rapporto, esamina le tattiche, le tecniche e le procedure impiegate dai criminali informatici ed hacker sponsorizzati dallo stato negli utlimi 12 mesi per comprendere e prevedere le loro prossime mosse e capire come potrebbero evolversi gli incidenti informatici nel 2021.
I grupppi ransomware, inoltre, stanno distribuendo un arsenale di nuovi strumenti open-source, sfruttando attivamente i sistemi di posta elettronica aziendali e utilizzando l’estorsione online per spaventare le vittime e indurle pagare i riscatti.
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La sicurezza dei satelliti e le loro vulnerabilità sono legate attualmente ad una delle più grandi minacce globali di questo secolo.
La frontiera dello spazio, a sua volta, è la nuova e moderna frontiera per la Cyber Security a livello globale. Per quale motivo? Il ritmo vertigionso con cui avanzano le capacità di sicurezza informatica e di guerra informatica di diverse nazioni e attori non statali rappresenta una sfida enorme per i proprietari delle risorse spaziali in orbita. Oltre a questo la Cina, nel 2021, avrà un’intensa attività di lancio di satelliti per la rete spaziale a supporto dello IoT – 80 satelliti nello spazio per completare la rete, in tre fasi, intorno al 2023. L’IoT spaziale avrà un’ampia copertura e consentirà una facile connessione in tutte le condizioni atmosferiche e in molteplici campi.
Prendere il controllo di un satellite da parte di elementi anomali potrebbe avere conseguenze disastrose.
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