Una recente ricerca sottolinea come alcuni software per dispositivi medici siano vulnerabili e quindi a rischio hacker. La causa starebbe nei loro difetti, afferma FORESCOUT RESEARCH LABS, che ha condotto lo studio su alcuni software sui quali sono state rilevatepiù di una dozzina di vulnerabilità, così anche nei macchinari utilizzati in altri settori che, se sfruttati da un hacker, potrebbero causare il crash di apparecchiature critiche come i monitor dei pazienti.
La ricerca, condivisa in esclusiva con CNN, indica le sfide che gli ospedali e altre strutture hanno dovuto affrontare nel mantenere aggiornato il software durante una pandemia che assorbe in modo continuo tutte le risorse. La ricerca è un perfetto esempio che spiega comele agenzie federali stiano lavorando più a stretto contatto con i ricercatori per indagare sui difetti della sicurezza informatica che potrebbero influire sulla sicurezza dei pazienti.
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Reti informatiche delle società di telecomunicazioni sotto attacco
Le società di telecomunicazioni sono state a lungo un obiettivo primario per gli stati-nazione, con attacchi o tentativi visti da Cina, Russia, Iran e altri paesi e secondo il rapporto LightBasin (UNC1945) si rivolge costantemente al settore su scala globale almeno dal 2016. Il gruppo ha compromesso — con successo — almeno 13 gruppi di telecomunicazioni solo negli ultimi due anni.
Adam Meyers di CrowdStrike ha affermato che la sua azienda ha raccolto le informazioni rispondendo a incidenti in più paesi, qundi martedi la società ha pubblicato tutti dettagli tecnici per consentire ad altre società di verificare attacchi simili. Meyers ha infatti sottolineato la criticità di proteggere tutti gli aspetti dell’infrastruttura di telecomunicazioni che sono sotto attaccao e che secondo sempre la società continueranno ad essere prese di mira.
LightBasin inizialmente ha avuto accesso al primo server eDNS tramite SSH da una delle altre società di telecomunicazioni sotto attacco e compromesse, utilizzando password estremamente deboli e di terze parti (ad es. Huawei).
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Attacchi informatici e ransomware agli ospedali non sono un caso solo italiano: la sanità è sotto attacco in tutto il mondo. L’utlizzo poi dello IoT aumenta esponenzialmente l’esposizione ai data breach.
Questi dispositivi medici in rete e altre tecnologie mobili per la salute (mHealth) sono un’arma a doppio taglio: hanno il potenziale per svolgere un ruolo di trasformazione nell’assistenza sanitaria, ma allo stesso tempo possono diventare un veicolo che espone i pazienti e gli operatori sanitari alla sicurezza e rischi per la sicurezza informatica come essere violato, essere infettati da malware ed essere vulnerabili ad accessi non autorizzati.
Pacemaker e defibrillatori impiantati che informano i medici in tempo reale sul comportamento del tuo cuore e che reagiscono ad ogni problema stimolando il muscolo a ripartire o cambiare ritmo, tutti questi dispositivi comunicano continuamente dall’interno del tuo corpo con una piccola scatola all’esterno, in mettiti in contatto con il medico che ti sta curando.
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I cyber partisans in Bierlorussia – Belarus Cyber Partisans – affermano di avere violato i database ufficiali e di avere accesso a dati estremamente sensibili.
I Berlarus Cyber Partisans hanno rivendicato così una serie di attacchi informatici – a fine agosto 2021 – ai database del governo e della polizia in Bielorussia, compresi quelli del Ministero degli Interni. La notizia è riportata da DW a cui un hacker avrebbe detto che l’idea era di fornire alla popolazione informazioni importanti.
Il 17 agosto, il sovrano bielorusso Alexander Lukashenko ha indirettamente confermato la perdita di dati sensibili. “Se non puoi proteggere le informazioni nei tuoi computer, allora scrivi le cose a mano e mettile nei cassetti”, ha detto ai ministri in una riunione.
Di recente il gruppo avrebbe affermato di avere accesso ai dettagli del passaporto di tutti i bielorussi, nonché ai piani di sicurezza interna, e dati riguardo alle intercettazioni. Secondo quanto riferito, l’elenco include funzionari della sicurezza, aziende statali e aziende private. I Cyber Partisans affermano di avere centinaia di migliaia di ore di registrazioni, affermando anche che elaboreranno le informazioni e le rilasceranno gradualmente.
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Il gruppo hacker Nobelium, legato agli attacchi Solar Winds, è riuscito a compromettere il computer di un lavoratore Microsoft. Microsoft ha dichiarato venerdì che l’accesso è stato utilizzato per lanciare attacchimirati contro i clienti dell’azienda. La scoperta è avvenuta mentre Microsoft stava indagando su nuove violazioni da parte dello stesso gruppo di hacker.
Secondo Microsoft, gli hacker hanno utilizzato le informazioni raccolte dagli strumenti per avviare attacchi “altamente mirati” su specifici clienti Microsoft. La società afferma di aver contattato i clienti interessati dall’uso degli strumenti da parte del gruppo di hacker e che Nobelium non ha più accesso al dispositivo dell’agente dell’assistenza clienti. Microsoft ha avvertito i clienti interessati di prestare attenzione alle comunicazioni con i propri contatti di fatturazione e di prendere in considerazione la modifica di tali nomi utente e indirizzi e-mail, oltre a impedire ai vecchi nomi utente di accedere.
Secondo quanto rivelato dall’azienda, Nobelium ha provato a fare breccia all’interno degli strumenti dell’Assistenza Clienti Microsoft senza riuscirci veramente in nessuno dei target principali. A quanto pare infatti, solo tre degli obiettivi strategici di Nobelium sono stati compromessi, ma la compagnia non ha rivelato ulteriori dettagli in merito
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Durante l’incontro a Ginevra tra Joe Biden e Valdimir Putin, in materia di cyber security, il presidente della Russia ha proposto zone sicure per gli obiettivi contro le infrastrutture critiche.
Tra i punti cruciali dell’incontro, che hanno riguardato il nucleare, l’Ucraina e lo scambio di detenuti, la cyber security ha rappresentato uun momento di dialogo tra i due paesi che è appena iniziato. Quello che è chiaro è che i rapporti tra i due paesi devono diventare stabili e in uncerto modo, a richiesta di Putin, prevedibili. L’agenda di Biden invece si è dichiarata non contro la Russia ma volta a proteggere i propri cittadini americani: “un’altra Guerra Fredda non sarebbe nell’interesse di nessuno”, ha affermato. Su questo punto quindi Washington ha dichiarato una linea alquanto ferma.
«Noi continueremo a sollevare questioni per casi come Alexei Navalny e tutte le questioni legate ai diritti umani. L’ho detto a Putin. Non tollereremo violazioni dei diritti democratici e risponderemo. Ho detto a Putin che ci sono delle regole di base che vanno rispettate».
Riguardo alla proposta sulla protezione delle infrastrutture critiche contro l’hacking, una proposta è stata fatta, ma alcuni esperti di infosec sono scettici a tale riguardo, ovvero che un tale accordo possa essere applicato.
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Attacchi alle infrastrutture: l’incontro tra Biden e Putin
Le relazioni tra Stati Uniti e Russia sono entrate in una fase molto delicata anche a causa degli attacchi alle infrastrutture americane. Alla vigilia dell’incontro a Ginevra, tra Joe Biden e Vladimir Putin, il presidente russo in un’intervista rilasciata a Nbc respinge le accuse secondo le quali la Russia sarebbe dietro agli attacchi informatici USA.
Nell’incontro a Ginevra gli attacchi informatici non saranno l’unico argomento di cui si discuterà e si prevede controverso. Si parlerà quindi anche dell’attivista Alexei Navalny, imprigionato in Russia, ma soprattutto dello scambio tra prigionieri tra Washington e Mosca, tra cui Paul Whelan e Trevor Reed.
“Dove sono le prove? Sta diventando una farsa”, afferma Vladimir Putin in un’intervista a Nbc News.
“Siamo stati accusati di ogni genere di cose, interferenze elettorali, attacchi informatici e così via, ma mai, neanche una volta si sono presi la briga di produrre alcun tipo prova, solo accuse infondate”
La Russia aveva già respinto le accuse dell’attacco Solar Winds a Dicembre dello scorso anno, quando dichiarò che Washington aveva respinto l’offerta del presidente russo Vladimir Putin di un accordo di cooperazione nella sicurezza informatica tra le due superpotenze.
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Attacchi informatici 2021 i settori colpiti: food, carburante, sanità e trasporti
Mentre i ransomware e gli attacchi double extrorsion sono in continua crescita anche in Italia — terzo paese più colpito al mondo — tra i più importanti attacchi informatici del 2021 — che conosciamo — la maggior parte hanno avuto come target gli Stati Uniti. E mentre gli USA si dimostrano sempre più vulnerabili, il dito viene puntato contro la Russia. Gli attacchi sono comunque reminder delle crescenti minacce informatiche alle infrastrutture critiche e ai fornitori di servizi che sono obiettivi dei criminali informatici.
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In un alert CyWare avvisa dell’evoluzione degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service): gli attacchi TDoS (Telephony Denial-of-Service). Gli attacchi informatici stanno diventando più impegnativi che mai e si stanno rafforzando con nuovi vettori di attacco e stano diventando sempre più efficaci con l’obiettivo di interrompere i servizi in modo efficace.
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Andrea Biraghi - Leonardo News
Il Cyber Range Leonardo – poligono virtuale per la cyber difesa – è stato scelto dal Qatar computing research Institute (QCRI) per addestrare gli operatori e valutare la resilienza delle infrastrutture agli attacchi informatici. Il Cyber Range è un poligono virtuale, un sofisticato sistema di elaborazione che, grazie alla tecnologia, consente di simulare complessi sistemi ICT. Il suo compito è quello di formare sulle criticità più complesse delle minacce informatiche contro sistemi informativi (IT) e operativi (OT)
L’iniziativa conferma la presenza di Leonardo in Qatar, parte della strategia del piano “Be Tomorrow – Leonardo 2030”. Il contratto rientra inoltre nel quadro degli accordi di cooperazione tra Italia e Qatar.
La scelta del Qatar, secondo le parole di Tommaso Profeta, managing director della Divisione Cyber security di Leonardo, rapprsenta comunque un riconoscimento molto importante “anche in ottica di open innovation, sia perché conferma la fiducia dei clienti e l’efficacia della strategia di Leonardo sui mercati internazionali in ambito Cyber security”.
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I cyber attacchi del 2020 - afferma la società israeliana di cyber security Odix - hanno fatto comprendere che nessun settore è al sicuro e il 2021 sarà l'anno dell'ascesa delle reti internazionali di hacker.
Tra i maggior attacchi informatici del 2020 Odix ne elenca 5:
30 Gennaio 2020: attacco a Este Lauder, 440 milioni di record interni esposti a causa di errori di sicurezza del middleware
22 Gennaio 2020: Microsoft esposti sino a 250 milioni di record del servizio clienti (Server Elasticsearch Microsoft)
Gennaio 2020 Pakistan: nel tentativo di ottenere enormi profitti dall'attacco a 44 milioni di "utenti mobile" pakistani, i criminali informatici hanno tentato di vendere un pacchetto contenente 115 milioni di record ad un prezzo di $ 2,1 milioni in bitcoin.
Febbraio 2020 MgmStudios: una cache di 10,6 milioni di dati degli ospiti è stata offerta in download gratuito su un forum di hacking
Dicembre 2020: SolarWinds e Fire Eye. Si tratta dell'hacking di grande impatto, che ha plasmato in modo drammatico la percezione degli attacchi di malware nel 2020 e ceh cambieranno quelle a venire.
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Leggi su: Andrea Biraghi - Ottobre 26, 2020 - News.
Il gruppo di hacker, Energetic Bear, tra i più furtivi della Russia, autore di numerosi attacchi informatici alle infrastrutture critiche, sembra che sta gettando una vasta rete per trovare obiettivi utili prima delle elezioni USA. Gli esperti di intelligence e sicurezza hanno confermato che gli attacchi alle infrastrutture potrebbero essere mirati al furto di dati con l’obiettico di intaccare la fiducia nelle istituzioni.
L’allerta dell’Fbi parla di minacce avanzate da parte di hacker di stato per compromettere gli obiettivi del governo degli Stati Uniti.
Protezione dati sensibili: nuovi cyber attacchi mettono a rischio non solo le pubbliche amministrazioni, le infrastrutture e le banche ma anche le strutture sanitarie. Gli attacchi riescono a bypassare i controlli di sicurezza dei firewall, così da avere facile accesso ai dati sensibili archiviati sui server Web.
Dal rapporto Clusit 2019 emergono dati preoccupanti: i data breach riguardano i dati sensibili dei pazienti, comprese le loro cartelle cliniche. «La sanità è uno dei settori nei quali gli attacchi sono cresciuti molto di più rispetto all’anno precedente – spiegano Andrea Zapparoli Manzoni, che fa parte del Consiglio direttivo Clusit e Sofia Scozzari, del Comitato scientifico – perché i “cattivi” colpiscono dove è più facile avere successo. Questo è il segnale eclatante che il settore deve mettere in campo strategie di risposta adeguate e lo deve fare in fretta».
Attacchi informatici: cosa ci aspetta nel corso del 2020?
Prevenire gli attacchi informatici è diventata la principale priorità per le aziende di ogni dimensione. In parallelo stanno aumentando anche i budget per acquistare ed integrare nuove soluzioni per la sicurezza informatica al pari dello sviluppo di team interni dedicati all’IT. Il risultato è un continuo aumento della spesa in nuove soluzioni per tenersi al passo con l’evoluzione degli attacchi. Questo perchè man mano che le reti diventano sempre più complesse le minacce aumentano in modo proporzionale, intervenire sulle intrusioni prima che si verifichino assume un’importanza ancora maggiore.
Utilizzando le migliori pratiche della Chaos Engineering (Ingegneria del Caos) è possibile oggi comprendere meglio i punti deboli dei sistemi ed infrastrutture, prevedendo dove e come un hacker potrebbe infiltrarsi nella rete e quali siano le migliori misure di sicurezza da adottare.
Il processo noto come ingegneria del caos, che può determinare un enorme ritorno sugli investimenti, è stat utilizzata ad esempio in Netflix: il team IT ha ideato un software, chiamato Chaos Monkey, per tenere sotto stress i server e gli applicativi in modo da renderli resilienti nelle occasioni più difficili. L’idea era quindi quella di simulare il tipo di errori casuali del server che si verificano nella vita reale. Jason Yee, Technical Evangelist di DataDog, descrive così questo processo: …”in un ambiente accuratamente monitorato con ingegneri pronti ad individuare qualsiasi problema, possiamo sempre imparare quali sono le debolezze del nostro sistema, e costruire meccanismi di recupero automatico in grado di contrastarle”.
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