“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
215 posts
•𝗗𝗼𝗻'𝘁 𝗕𝗿𝗲𝗮𝘁𝗵𝗲• di Fede Alvarez (2016)
Tre ladri decidono di entrare in casa di un veterano di guerra non vedente, che ha ereditato una grossa somma di denaro, in seguito alla morte dell'amata figlia. Ma le cose non andranno come avevano previsto i tre ragazzi.
Fede Alvarez, già nel 2013 mi aveva piacevolmente sorpresa con il remake de 'La Casa' e qualche anno dopo ecco ripresentarsi con "Man in the dark" riconfermandosi un validissimo regista.
Un film che coinvolge e incolla allo schermo già dopo pochi minuti, grazie alla crescente tensione creata dal protagonista ( interpretato dal bravissimo Stephen Lang) che ci regala un'interpretazione davvero inquietante, ma anche il resto del cast funziona alla grande. A tratti, durante la visione mi è venuta in mente 'La casa nera' di Craven, forse perché girato interamente in casa, con assenza totale di qualsiasi effetto speciale o forse per la presenza dello spaventoso rottweiler che fino alla fine darà filo da torcere ai ladri.
All'inizio si proverà empatia per quest'uomo che deve convivere con il grande dolore per la perdita della figlia e si ritroverà con questi tre intrusi in casa che vogliono derubarlo. Ma se inizialmente il nostro protagonista apparirà ai nostri occhi indifeso, durante il film ci accorgeremo che l'ex marine nasconde un terribile segreto.
"La Cosa" di John Carpenter (1982)
Scifi/horror del 1982 diretto da John Carpenter. È basato sul racconto "La cosa da un altro mondo", scritto da John W. Campbell.
È la storia di un gruppo di scienziati americani stazionati in una base di ricerca in Antartide che scoprono un extraterrestre in grado di assumere le sembianze di altri organismi.
Con un'atmosfera claustrofobica e tesa, la pellicola esplora temi come l'isolamento, la paura dell'ignoto e la perdita dell'identità.
Uno degli aspetti più noti di "La cosa" è l'innovativo uso degli effetti speciali, realizzati da Rob Bottin, che hanno contribuito a rendere le trasformazioni della creatura estremamente memorabili e disturbanti. Nonostante inizialmente non abbia ottenuto un grande successo al botteghino, col tempo il film è diventato un cult e ha influenzato notevolmente il genere horror e fantascienza.
La colonna sonora, composta dallo stesso Carpenter, aggiunge ulteriore tensione alla narrazione, contribuendo a creare un'atmosfera opprimente che pervade l'intero film. "La cosa" è spesso lodato per la sua capacità di combinare suspense, horror e una riflessione sulle dinamiche umane in situazioni estreme.
"Fuga di mezzanotte" (Alan Parker. 1978)
Film basato sulla storia vera di Billy Hayes, un cittadino statunitense che fu arrestato e imprigionato in Turchia per contrabbando di hashish. Ambientato nel 1970, seguiamo le vicende di Billy (interpretato da Brad Davis), un giovane statunitense che si trova in Turchia per una vacanza. Billy, che è anche un trafficante di droga, decide di contrabbandare dell'hashish negli Stati Uniti, ma viene scoperto e arrestato dalla polizia turca all'aeroporto di Istanbul. Dopo un processo sommario, Billy viene condannato a 30 anni di prigione. La sua esperienza in carcere è caratterizzata da condizioni durissime e abusi da parte delle guardie. Nonostante tutto, Billy non perde la speranza e continua a lottare per la sua libertà. Dopo cinque anni di prigione, pianifica una fuga con l'aiuto di alcuni compagni di cella. La fuga avviene di notte, quando Billy e i suoi compagni scappano dal carcere e si dirigono verso il mare, dove si imbarcano su una nave che li porta in Grecia.
Il film ha vinto due premi Oscar, per la miglior sceneggiatura non originale (Oliver Stone) e per la miglior colonna sonora (Giorgio Moroder). Inoltre ha avuto un impatto culturale significativo, poiché ha sollevato la questione della giustizia e della libertà in Turchia e ha portato all'attenzione internazionale le condizioni disumane nelle carceri turche.
"I segreti di Brokeback Mountain" (Ang Lee, 2005)
"I segreti di Brokeback Mountain" (2005) è un film drammatico diretto da Ang Lee, basato su un racconto di Annie Proulx. La storia ruota attorno a due cowboy, Ennis Del Mar (interpretato da Heath Ledger) e Jack Twist (interpretato da Jake Gyllenhaal), che sviluppano una profonda relazione romantica durante un'estate trascorsa a pascolare pecore sulle montagne del Wyoming.
Il film esplora i temi dell'amore, dell'identità e della repressione. Nonostante il forte legame che si crea tra Ennis e Jack, entrambi si trovano a dover affrontare le aspettative sociali e le norme culturali dell'epoca, che non accettano la loro relazione. Questo porta a una vita di segreti, conflitti interiori e scelte dolorose, che influenzeranno profondamente le loro vite e le loro famiglie.
Le interpretazioni di Ledger e Gyllenhaal sono state ampiamente elogiate, così come la regia di Ang Lee, che ha saputo catturare la bellezza dei paesaggi e l'intensità emotiva dei personaggi. "Brokeback Mountain" ha ricevuto numerosi premi, inclusi tre premi Oscar, e ha avuto un impatto significativo nella cultura popolare, contribuendo a una maggiore visibilità e discussione sui temi LGBTQ+.
Il film si distingue non solo per la sua potente narrazione, ma anche per la sua capacità di toccare le corde emotive degli spettatori, stimolando una riflessione profonda sui dilemmi che affrontano gli individui in una società che spesso rifiuta di accettare la diversità.
Rick Baker & Griffin Dunne dietro le quinte del film "Un lupo mannaro americano a Londra"(1981)
Intrappolata in una relazione violenta con un brillante scienziato, Cecilia Kass scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, l'uomo sta escogitando un diabolico piano.
Gli Intoccabili (Brian De Palma, 1987)
Sophia Loren in "Ieri, oggi, domani" (Vittorio De Sica, 1963)
Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
Taxi Driver, capolavoro di Martin Scorsese, esplora il decadente paesaggio notturno di New York negli anni '70. La trama segue Travis Bickle, un veterano del Vietnam, che sprofonda nella solitudine e nella follia. La sua mente tormentata viene rappresentata in modo magistrale attraverso dialoghi e sequenze iconiche. Scorsese ci pone domande scomode sulla violenza e la redenzione, rendendo Taxi Driver non solo un thriller psicologico, ma anche una profonda analisi sociale.
Parasite (Bong Joon-ho, 2019)
Un film coreano che ha conquistato il grande pubblico in questi ultimi anni è sicuramente "Parasite" di Bong Joon-ho.
Autore di film validissimi come "Memorie di un assassino", thriller che mostrava l'inadeguatezza delle forze dell'ordine, oppure il malinconico "Madre", che mostrava la determinazione di una mamma che cerca in tutti I modi di salvare il figlio accusato di omicidio.
Ma con "Parasite" Bong Joon-ho raggiunse il vero successo tant'è che vinse 4 premi Oscar.
Ma di cosa parla esattamente Parasite? Il film ci mostra la famiglia dei Kim, composta da marito, moglie e due figli. Una famiglia povera, che vive in un malconcio seminterrato tirando avanti con piccoli lavoretti, finchè un giorno un amico di Ki-woo, il figlio, riceve una proposta da un suo amico e cioè sostituirlo per dare lezioni private alla figlia di una coppia facoltosa, i Park. Ki-woo approfitterà di questa occasione per cercare di far assumere anche il resto della famiglia e pian piano tutti i Kim si inseriranno nella villa dei Park.
Bong Joon-ho in questa pellicola mostra quanto possano essere enormi le differenze sociali nella societa coreana mischiando thriller, grottesco e ironia tagliente, il tutto messo in scena con grande maestria, una regia maniacale dove ogni dettaglio è inserito con precisione quasi geometrica.
Un film che va assolutamente visto e che può essere apprezzato anche da chi non ama particolarmente il cinema asiatico.
Mr. Vendetta (Park Chan-wook, 2002)
Il film racconta di Ryu, un ragazzo sordomuto che ha una sorella gravemente malata. La ragazza per sopravvivere necessita di un trapianto di rene, ma la somma da pagare è troppo alta e Ryu è stato appena licenziato, così si rivolge a dei trafficanti di organi che non solo vogliono la sua liquidazione ma anche un suo rene promettendogliene in cambio uno compatibile con il sangue della sorella. Il giovane verrà truffato e da quel momento si verrà a creare una catena di situazioni che porteranno a morti e giustizie personali.
Un'opera audace su un uomo disperato in cerca di giustizia che verrà trascinato in una spirale di violenza e vendetta.
Siamo in Danimarca. Helge Klingenfeldt, un ricco imprenditore festeggia i suoi 60 anni nella sua lussuosa villa in campagna. Tutti i membri della famiglia si riuniscono per questo evento, ma durante la cena, Christian, il figlio maggiore si alza dalla sedia e quello che dovrebbe essere un discorso di rito con brindisi finale diventa una rivelazione scioccante. Cristian spiattella davanti a tutti gli invitati un segreto oscuro e terribile che riguarda il padre e che stravolgerà ogni cosa.
Un dramma familiare che critica una borghesia all'apparenza pulita e per bene, ma che dietro questo velo nasconde lati oscuri e agghiaccianti.
Festen è Il primo film del manifesto dogma 95, un movimento cinematografico nato negli anni 90 grazie a Lars Von trier e appunto Vinterberg. Le regole del manifesto indicano alcune limitazioni, tra cui evitare l'utilizzo di effetti speciali, uso della camera a mano e assenza di colonna sonora.
かぐや姫の物語
(La storia della Principessa Splendente)
Isao Takahata - 2013
Boogie Nights (Paul Thomas Anderson, 1997)
Les Diaboliques (Henri-Georges Clouzot, 1955)
Un film di cui si parla troppo poco e che io reputo un capolavoro del noir.
Siamo in un collegio alla periferia di Parigi. La direttrice di questo istituto è Christina Delassalle, una donna malata di cuore e sposata con Michel un uomo violento e infedele. L'amica Nicole, un tempo amante di Michel e anch'essa trattata male da lui, propone a Christina di ucciderlo insieme.
Le donne andranno nella vecchia casa della città natale di Nicole. Attireranno lì anche Michel, dopodiché grazie a del sonnifero contenuto nel whisky, lo addormenteranno per poi annegarlo nella vasca da bagno.
Un thriller di stampo hitchcockiano, pieno di sotterfugi, inganni e manipolazioni, che lo rendono intrigante e pieno di suspense, fino ad un finale indimenticabile e da brividi.
Le notti bianche (Luchino Visconti, 1957)
The Devil's Bath (Veronika Franz - Severin Fiala, 2024)
The Devil's Bath è un film ambientato nel 700. I registi dopo lo studio di alcuni documenti storici dell'epoca hanno ricostruito e messo in scena una storia a dir poco agghiacciante.
Ci troviamo in un piccolo villaggio austriaco, popolato da gente profondamente religiosa e superstiziosa. Il film comincia con una donna che uccide un neonato gettandolo da una cascata. In seguito vedremo che dopo essersi confessata, questa donna verrà decapitata, dopodiché le taglieranno le dita delle mani e dei piedi. Dopo questa sequenza di forte impatto il film si focalizza su Agnes, la protagonista, ( interpretata da una straordinaria Anja Plaschg) una giovane donna che ha appena sposato un uomo di nome Wolf. La vita matrimoniale di Agnes non è esattamente quella che si aspettava.
Lei desidera avere un figlio ma il marito evita qualsiasi contatto fisico con lei.
Inoltre la donna subisce continue pressioni da parte della suocera, che pretende che essa sia una moglie servile e precisa nello svolgere le mansioni da donna di casa.
Tutto questo non farà altro che distruggere l'equilibrio mentale di Agnes che si sentirà sempre più inadeguata e cercherà rifugio nella fede, pregando ossessivamente... finché non prenderà una decisione estrema e terrificante.
Un film con una regia molto precisa e curata, con ambientazioni boschive affascinanti ma allo stesso tempo cupe.
Una colonna sonora minimale e mai invadente che fa da sfondo a una storia che scorre lentamente e ci fa provare una sensazione di forte angoscia. Gli ultimi 20 minuti mi hanno completamente devastata, ma nello stesso tempo incuriosita tant'è che alla fine del film mi sono fiondata a cercare fonti riguardo questi avvenimenti realmente accaduti.
Un film che forse non verrà apprezzato da chi non sopporta un ritmo di narrazione lento (per certi versi simile a "You won't be alone") ma chi ama il genere folk/horror ne rimarrà sicuramente soddisfatto.
Mean Streets (Martin Scorsese, 1973)
Siamo a New York. Charlie (interpretato da Harvey Keitel) è un giovane italo-americano che trascorre la sua vita nel quartiere di Little Italy tra feste, partite di biliardo e risse nei bar e svolgendo qualche lavoretto non proprio lecito per lo zio mafioso. Ma Charlie non si sente proprio a suo agio in questa situazione soprattutto a causa della sua forte fede religiosa. Tra gli amici del quartiere Charlie legato particolarmente a Johnny Boy (interpretato da Robert De Niro), un ragazzo scapestrato che non fa altro che mettersi nei guai, indebitandosi con tutti. Sarà proprio Charlie a cercare di proteggere Johnny Boy che deve restituire una grossa somma di denaro a Michael, un loro amico che stanco delle ripetute scuse del debitore comincia a minacciarlo.
Il primo film di Scorsese che tocca la tematica gangster ma in maniera più grezza con una fotografia sgranata ma azzeccata, una regia più caotica e meno curata dei film successivi ma che senza dubbio non deluderà gli ammiratori.
"Eileen" (William Oldroyd, 2023)
Siamo a Boston negli anni '60. Eileen è una ragazza che lavora come segretaria presso un riformatorio minorile e vive in casa con il padre, un ex poliziotto alcolista. Una vita abbastanza monotona per lei fin quando al riformatorio non arriva Rebecca una nuova psicologa. Eileen rimane affascinata dalla sua personalità e dalla sua intelligenza. Le due legheranno molto finchè Rebecca non coinvolgerà Eileen in qualcosa di molto pericoloso.
Dal romanzo omonimo di Ottessa Moshfegh, Eileen interpretata da Thomasin McKenzie (protagonista di Last Night in Soho) è una ragazza che vive la sua vita come se fosse rinchiusa in due prigioni (casa/lavoro) reprimendo i suoi desideri e usando la sua immaginazione per soddisfarli.
Quando arriva Rebecca, per svolgere il lavoro di psicologa al riformatorio (interpretata da una splendida Anne Hathaway), Eileen rimane colpita dal suo modo di fare e dal suo magnetismo.
La psicologa si occupa di un caso abbastanza complesso: il caso di Lee Polk, un adolescente che ha ucciso il padre a coltellate. Rebecca parla con lui e con la madre ma senza risultati soddisfacenti.
La sera della vigilia di Natale Rebecca invita Eileen a passare la serata insieme a casa sua, ma proprio lì ci sarà un punto di rottura e avverrà qualcosa che potrebbe cambiare la vita di Eileen per sempre.
Un thriller dalle tinte cupe, con un'ambientazione e una ricostruzione degli anni '60 abbastanza credibile e con 2 protagoniste molto brave. Peccato che non appena si arrivi alla parte più tesa e drammatica del film, siamo praticamente già alla fine. Avrei preferito un maggiore approfondimento, soprattutto su quello che sarà poi l'elemento clou del film, ma anche sul rapporto tra le protagoniste e sulla loro caratterizzazione. È un peccato, perché il film è davvero interessante ma ti lascia con la sensazione di aver visto qualcosa di incompiuto e abbozzato. Nonostante queste pecche non mi sento di bocciarlo e penso meriti comunque una visione. Lo trovate al cinema 😊