Un Mio Esperimento Con Raspberry Pi.

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10 years ago
Back To Work! #javascript #jquery #bootstrap #developer

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11 years ago

Togliere "(not provided)" dalle parole chiave di Google Analytics

Da più di un anno, ormai, se monitorate il vostro sito web con Google Analytics avrete notato un fastidiosissimo “(not provided)” tra le parole chiave nelle sorgenti di traffico. Ancor più fastidioso se la percentuale è molto alta ed è la prima parola chiave per numero di visite.

Ma cosa significa “(not provided)”?

Significa che Google non vuole fornirci le parole chiave che gli utenti del nostro sito hanno digitato per finire sul nostro sito.

Perché?

Perché tutti quei “(not provided)” sono in realtà gli utenti loggati in Google (Google+, Gmail, o qualunque altro servizio Google) che, effettuando una ricerca, sono finiti sul nostro sito. In pratica, se l’utente si logga, per esempio, su Gmail e nella stessa sessione effettuando una ricerca finisce nel nostro sito, non possiamo sapere cosa ha digitato per atterrarci.

Possiamo scoprire le parole chiave di “(not provided)”?

Sì e no. Nel senso che con il metodo seguente non riusciremmo a sapere le parole chiave ma le pagine di destinazione. Vediamo insieme come fare nel pannello di Google Analytics:

• andate su Amministrazione – Filtri;

Togliere "(not Provided)" Dalle Parole Chiave Di Google Analytics

• cliccate su “Nuovo Filtro”;

• inserite i seguenti parametri:

Termine della campagna: (.not provided.)

URI della richiesta: (.*)

Termine della campagna: np - $B1

Togliere "(not Provided)" Dalle Parole Chiave Di Google Analytics

• cliccate su Salva.

D’ora in poi tutti i visitatori loggati in Google non verranno buttati nel calderone del “(not provided)” ma divisi per pagine di destinazione. Certo, non è il massimo, ma sempre meglio che non sapere niente.


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13 years ago

Come monitorare gli utenti loggati a Google, Google +, Twitter e Facebook che visitano il nostro sito


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13 years ago

Teorema dell'informatica

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si scarica.


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12 years ago
Il Mio Secondo Raspberry Pi (sì, Sono Riuscita Ad Averne Due) In Un Case Trasparente!

Il mio secondo Raspberry Pi (sì, sono riuscita ad averne due) in un case trasparente!


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13 years ago
Bandoliera In Lavorazione (Scattata Con Instagram)

Bandoliera in lavorazione (Scattata con instagram)


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12 years ago
Uno Dei Miei Due Raspberry Pi In Un Case Tutto Colorato!

Uno dei miei due Raspberry Pi in un case tutto colorato!


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13 years ago

Ubuntu/Kubuntu 12.04 - Schermo nero

Nella nuova versione di Ubuntu 12.04, Precise Pangolin, può capitare che fin dall'avvio del cd live, all'opzione Avvio Ubuntu, questo rimanga con lo schermo nero e non prosegua con l'installazione. Bisogna riavviare e selezionare col tasto F6 una delle opzioni di avvio (acpi=off, noapic, ecc) finché non si avvia normalmente e si può proseguire con l'installazione. Alla fine di questa, però dopo il riavvio, si può ripresentare di nuovo il problema dello schermo nero, che si può risolvere come segue.

Nel grub invece di selezionare l'avvio normale, bisogna selezionare la modalità di ripristino, che che ci farà scegliere tra varie opzioni. Noi sceglieremo la shell di root, poi scriviamo

nano /etc/default/grub

e andiamo a modificare la linea

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash"

aggiungendo acpi=off, o qualunque opzione ci abbia fatto partire l'installazione prima. La riga diventerà quindi, per esempio:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash acpi=off"

Salviamo, con Ctrl-O e poi Enter, e usciamo, con Ctrl-X.

Al ritorno alla shell aggiornamo il grub con

update-grub2

e riavviamo con

reboot

A questo punto potremmo avviare Ubuntu normalmente.


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13 years ago

ExpressionEngine - Importare un template

Creare un group Sito, nel template index copiare e incollare il codice html del file index del template.

Creare un nuovo template CSS, chiamarlo style e incollarci dentro il codice del CSS del template.

In index modificare:

<link href="styles/style.css" rel="stylesheet" type="text/css"> 

in

<link rel="stylesheet" type="text/css" media="all" href="{stylesheet='sito/style'}" />

Dove sito è il Template Group name e style il template name

Creare una cartella interface dentro alla cartella images di EE.

 Modificare in index i path di tutte le immagini da

<img src="images/...">

a

<img src="{site_url}images/interface/...">

  e nel css da

url(../images/...);

a

url({site_url}images/interface/...);


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12 years ago

Html5shiv: usare html5 anche con Internet Explorer

HTML5 introduce nuovi tag semantici per classificare le varie sezioni di un sito web e permettere ai crawler di riconoscerli. Si tratta di:

Header: lo spazio in cui si trova il titolo della pagina, il menu di navigazione, il logo;

nav: il menu di navigazione;

section: sezione di un sito, in cui ordinare i vari articoli;

article: spazio in cui si trova l'articolo vero e proprio;

aside: spazio della pagina non legato alla pagina stessa, come la colonna laterale dei widget o dei banner pubblicitari;

footer: spazio in cui si trovano i dati del possessore del sito e altre informazioni di contatto.

Purtroppo le versioni di Internet Explorer precedenti al 9 non riconoscono tali tag e ci serve un workaround per ovviare a questo problema; si tratta del HTML5Shiv, uno script creato da Sjoerd Visscher (qui l'intera storia), che si carica prima della fine del tag </head> della nostra pagina:

<!--[if lt IE 9]> <script src="http://html5shiv.googlecode.com/svn/trunk/html5.js"></script> <![endif]-->

La stessa soluzione può essere ottenuta utilizzando Modernizr, una libreria che oltre a questo script implementa anche altre features.


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  • be-wierd-is-fun
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