Colonial Pipeline: un ransomware da 4,4 milioni di dollari
A confermare il pagamento è stato Joseph Blount, CEO Colonial Pipeline che distribuisce carburante lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Il riscato è stato pagato per permettere la ripresa delle attività dell’oleodotto.
Un cyber attacco ha arrestato la principale rete di oleodotti USA: venerdi 7 maggio 2021, dopo l’attacco informatico, il principale operatore statunitense di gasdotti Colonial Pipeline ha chiuso la sua intera rete. Colonial infatti, trasporta il 45% della fornitura di carburante della costa orientale, spostando 2,5 milioni di barili al giorno attraverso migliaia di miglia di oleodotti.
Andrea Biraghi — Cyber attacco arresta la principale rete di oledodotti USA, il Colonial Pipeline
L’attacco ai sistemi informatici dell’azienda è avvenuto ad inizio maggio quando la Colonial ha dovuto arrestare le sue attività e chiudere l’intera rete dopo il cyber attacco. Blount all’inizo era contrario al pagamento del riscatto, ma ha poi affermato di non avere scelta. “Pagare il riscatto è stata la cosa giusta da fare negli interessi del Paese” ha affermato il CEO durante un’intervista al Wall Street Journal. Non biosgna dimenticare che la società rappresenta una risorsa fondamentale nel settore delle infrastrutture energetiche degli USA.
Articolo integrale: Andrea Biraghi Cyber Security News
Un cyber attacco ha arrestato la principale rete di oleodotti USA: venerdi 7 maggio 2021, dopo l’attacco informatico, il principale operatore statunitense di gasdotti Colonial Pipeline ha chiuso la sua intera rete. Colonial infatti, trasporta il 45% della fornitura di carburante della costa orientale, spostando 2,5 milioni di barili al giorno attraverso migliaia di miglia di oleodotti.
Secondo le fonti Bloomberg News ha riferito che l’attacco proveniva da un gruppo di criminali informatici chiamato DarkSide, che ha rubato una grande quantità di dati a partire dal giorno prima che Colonial interrompesse le sue operazioni.
Su Reuters invece si legge che l’attacco è stato causato da un ransomware, un tipo di malware progettato per bloccare i sistemi crittografando i dati e chiedendo il pagamento per riottenere l’accesso.
L’incidente è una delle operazioni di riscatto digitale più importanti mai segnalate all’infrastruttura energetica degli Stati Uniti. L’arresto prolungato di questa infrastruttura, inoltre, provocherebbe un aumento dei prezzi della benzina prima del picco della stagione di guida estiva.
“Questo è il più vicino possibile alla giugulare delle infrastrutture negli Stati Uniti”, ha affermato Amy Myers Jaffe, professore di ricerca e amministratore delegato del Climate Policy Lab. “Non è un gasdotto importante. È il gasdotto.”
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